venerdì 21 agosto 2015

Episodio LX "A cena con Ester"


Kira era entusiasta della serata che stava per trascorrere, lei e la madre di Daniel si erano subito piaciute, le aveva fatto davvero una bellissima impressione, perciò era stata felice di accettare il suo invito per la cena. Dispose un paio di abiti sul letto, come al solito mancava poco più di un’ora all’appuntamento e ancora non si era decisa su cosa indossare, così corse ai ripari chiamando Frida a gran voce, e in pochi secondi se la ritrovò nella stanza “Semplice jeans con camicetta o questo vestitino?” le disse mostrandole i capi. Frida li osservò  e ci pensò su per un po’ “questo abitino bordeaux è delizioso…stasera fa caldo, mettici un bel sandalo fresco e sarai perfetta!” Kira accolse con favore il suo consiglio, in fatto di vestiti Frida era sempre molto decisa “ma tu piuttosto” le disse “che ci fai in pigiama? Datti una mossa, ti ricordo che abbiamo un solo bagno!” “Ho deciso che non verrò” disse Frida prontamente e alla sua risposta Kira la guardò esterrefatta “e perché hai cambiato idea, scusa?” Frida si sedette sul letto dell’amica con le braccia conserte e il viso un po’ imbronciato “Non mi va…cosa c’entro io, scusa? E’ una cena di famiglia…che c’entro io con la madre di Daniel? Io, il mio ex ragazzo e la mia ex suocera a cena…dai, è veramente ridicolo, mi sentirei a disagio e sinceramente mi sentirei anche di troppo!”  “Ma è stata lei ad invitarti!” replicò Kira duramente “Cosa pensi di fare di domenica sera da sola a casa? Giulio è a Milano, sei tutta sola...almeno passerai una serata in compagnia, ci siamo io e Carlo, considera solo questo e non fare l’infantile”. Frida sbuffò sonoramente, l’idea di uscire non le dispiaceva, ma non voleva risultare invadente soprattutto agli occhi di Daniel, che erano ormai più di quattro mesi che praticamente non le rivolgeva la parola e non le offriva alcun margine di resa. Alla fine, comunque, Kira riuscì a convincerla e dopo un’ora precisa erano pronte. Carlo era in leggero ritardo, così decisero di ammazzare l’attesa fumando una sigaretta fuori al terrazzo su un bell’aperitivo e Kira non potè fare a meno di notare l’abbigliamento troppo scarno di Frida, che aveva indossato un paio di shorts neri, una polo a quadretti e delle scarpe da tennis. “Fri, certo che fai tanto la criticona con me, ma che ti sei messa?” le chiese allora ridacchiando “sembri un quattordicenne in gita in montagna!” Risero entrambe di gusto e per una volta fu lei a convincerla almeno a togliersi quell’orribile magliettina e sostituirla con una camicetta deliziosa, mentre per le scarpette da tennis non ci fu nulla da fare, era chiaro che Frida, diversamente dal solito, non voleva dare nell’occhio quella sera, e Kira pensò che fosse per via di Daniel, anche se non lo avrebbe mai ammesso. Quando le ragazze e Carlo entrarono nel ristorantino spagnolo dove Ester aveva prenotato, la trovarono già al tavolo con Daniel. Si alzarono per accoglierli,  lei era davvero bellissima con i ricci neri raccolti in uno chignon adagiato su un lato e due grandi cerchi alle orecchie, salutò ognuno con un abbraccio caloroso e davanti allo stupore per l’assenza di Clara, Daniel spiegò che aveva beccato una brutta influenza ed era stata costretta a restare a casa. Si accomodarono ed essendo tutti molto affamati decisero di ordinare subito: paella valenciana, fagioli alla messicana, alitas de polo, jalapenos ripieni e fiumi di Sangria. La serata si mostrò movimentata e divertente, Carlo e Daniel raccontarono molti aneddoti legati alla loro gioventù ed Ester rideva di gusto ad ogni ricordo, Kira fu costretta a raccontare in che modo avesse conosciuto Carlo, Ester aveva una curiosità morbosa ma disinteressata, la sua era solo voglia di sentirsi vicina alla vita di suo figlio e anche a quella di Carlo, avendolo considerato sempre un po’ come un figlioccio. “Quanto amo stare in mezzo ai giovani” disse la donna nel bel mezzo dei loro discorsi “e che giovani! Siete veramente perfetti e mi faceva piacere salutarvi tutti prima di ripartire… Carlo, sono veramente felice di vederti così sereno, hai tirato su la tenuta e soprattutto hai trovato una ragazza fantastica, già ieri mi aveva dato un’ottima impressione ed ora che la conosco meglio, devo dire la verità, mi piace un sacco!” Kira ringraziò timidamente perché di solito non amava ricevere complimenti in pubblico, ma sentì che Ester era sincera ed apprezzò la sua spontaneità. “Sei una tosta tu, Kira, l’ho capito” continuò la donna “Ma sei acuta e molto intelligente e dalla tua mano ho capito che dietro la tua aria austera hai un gran cuore…non fartela scappare, bello mio, anche se richiede un bel po’ di lavoro, sarà una grande donna un giorno!” Carlo sorrise soddisfatto, anche lui pensava esattamente le stesse cose, e l’opinione di Ester non faceva che rafforzare la sua, anche se non riusciva a comprendere come facesse a capire così a fondo le persone conoscendole appena, era una dote eccezionale. “Esterina, il tuo giudizio vale più di ogni altra cosa per me” le rispose “invece del tuo giovanotto che dici?” le chiese dando un paio di pacche sulla spalla a Daniel “Possiamo promuovere il prof a pieni voti?” Daniel si accigliò, mostrando un po’ di disappunto, non gli sembrava il caso di parlare della sua vita privata, ma ormai il danno era fatto ed Ester non potè trattenersi dal dire la sua “Certo che lo promuovo” disse “Se è felice lui, sono felice anche io…anche se, visto che ti stai facendo vecchietto anche tu, quando avresti intenzione di sistemarti?” Daniel sospirò e, un po’ controvoglia, si sentì costretto a rispondere “Certo che ho intenzione di sistemarmi, e anche presto, ma ovviamente il matrimonio è fuori discussione, sai come l’ho sempre pensata a riguardo!” Ester ridacchiò “Lo so, lo so…credo anche io che il matrimonio non sia necessario presupposto per vivere un amore, si può fare in tanti modi…il matrimonio crea solo quel legame in più che serve solo a non viversi l’amore liberamente…la pensiamo allo stesso modo figlio mio, non ti biasimo” detto questo, la donna preferì non continuare il discorso e non fargli altre domande su Clara, perché aveva notato dal suo tono vago che non aveva voglia di parlarne in quell’occasione. Il cameriere  che portò un’altra brocca di Sangria lasciò per un attimo in sospeso la chiacchierata e non appena si allontanò il commento di Ester fu repentino “Michia” disse in tono siculo “Che bello gnocco questo cameriere, eh?” Daniel intervenne subito ad ammonire la madre, che la prese a ridere insieme agli altri ed aggiunse “Perché non ho ragione? Credo che anche Frida sia d’accordo con me, dal modo in cui lo ha guardato, non è vero?” Frida, nonostante si sentisse un po in imbarazzo, ridacchiò maliziosamente, doveva ammettere che il ragazzo si faceva notare “sinceramente” continuò Ester, guardandola negli occhi, “Credo che anche lui ti abbia notata…ti ha letteralmente squadrata, piccolina! Spero che il tuo dottore sappia che dovrebbe stare attento a lasciarti uscire tutta sola eheheh…mi è dispiaciuto di non aver avuto il tempo di conoscerlo..come si chiama..mm..Giulio, avrei voluto dirgli che a mio avviso è un uomo molto molto fortunato…” Frida ora era davvero imbarazzata e sentì di stare un po’ arrossendo, così abbassò gli occhi, ma per fortuna intervenne subito Kira a smorzare l’imbarazzo con la sua pungente ironia “Vabbè Ester, non ti affliggere per non averlo conosciuto, non ti sei persa niente” disse ridendo guadagnandosi la dura ammonizione di Carlo che le fece notare di essere sempre pronta a criticarlo “Suvvia” si difese lei sorridendo “Frida non si offende, lo sa che io e Giulio non ci amiamo molto, non sempre i medici vanno d’accordo!” Frida concordò con lei ma aggiunse che Giulio la trovava molto simpatica, facendogli guadagnare così il nuovo appellativo di “ruffianone dell’anno” da parte di Kira. Tutti risero di gusto, solo Daniel non si unì alla discussione, mostrando un certo disinteresse a riguardo, d’altronde lui e Giulio si conoscevano appena, lo aveva sempre solo visto di sfuggita dal momento che non c’erano i presupposti per conoscersi meglio. Ester notò il silenzio del figlio, ma continuò sull’argomento rivolgendosi ancora a Frida “e che progetti avete  invece tu e il tuo dottore?” In quel momento Frida incrociò involontariamente lo sguardo di Daniel da cui distolse gli occhi quasi immediatamente. Kira e Carlo colsero subito l’imbarazzo che si era creato tra i due, era chiaro a tutti che Daniel e Frida non avevano voglia di parlare della loro vita privata l’uno davanti all’altro, solo Ester pareva non aver colto questo particolare, o forse, pensò Carlo, stava solo fingendo di non capire, perché insistette davanti all’esitazione di Frida “o scusa, forse sono stata indiscreta…”  “No, no, scusami tu! Mi ero imbambolata” la interruppe immediatamente la ragazza “Allora? Sogni di sposarlo, o anche tu, come me e mio figlio, hai un’altra visione dell’amore?” Frida deglutì sonoramente “Beh” rispose con voce tremante “Non saprei…” “Ma dai Fri!” irruppe Kira “Quando mai ti sei voluta sposare?” “Ok lo devo ammettere” disse Frida, tornando seria “Non ho mai pensato di sposarmi, anche perché ho ancora molto da fare…devo terminare gli studi, cominciare una carriera…devo realizzarmi insomma…anche io credo che il matrimonio non sia poi così necessario”   “E il tuo dottore è d’accordo?” incalzò Ester. Frida non alzò lo sguardo, aveva paura di incontrare di nuovo gli occhi di ghiaccio di Daniel, se li sentiva addosso, come tanti anni prima durante le sue interrogazioni, quando evitava di guardarlo per non sentirsi in imbarazzo, nella paura di essere giudicata in qualche modo. “Non lo so” rispose, allora, rimanendo piuttosto vaga, non riusciva a capire perché le stesse facendo tutte quelle domande, il suo tono sembrava disinteressato, non pareva avere una vera curiosità, eppure la trovava molto insistente. Nel silenzio dei commensali, Frida iniziò a sentirsi soffocare, l’aria le sembrò troppo calda e pesante e sentiva le mani sudare, voleva disperatamente che qualcuno intervenisse a cambiare discorso, ma ancora una volta fu la donna a parlare “io penso che lui troverà il modo di tenerti legata a se…perdere una come te sarebbe un vero peccato, una vera sconfitta” disse con tono serio, voltando la testa verso Daniel, che si sentì quasi colpito dalle sue parole, conosceva bene la madre e sapeva dove voleva arrivare. “Sai” disse Ester in chiusura, davanti all’ennesimo silenzio della ragazza “non mi è servito molto leggerti la mano ieri sera, mi è bastato guardarti negli occhi per capire che hai un cuore enormemente sensibile, che sei una ragazza passionale e profonda…per questo credo che un uomo non possa lasciarti sfuggire…quindi, se è uno intelligente come dite, farà di tutto per non farti scappare…”. Il tono quasi profetico di Ester creò un’aria mistica insieme ai profumi del vino fruttato e al leggero sottofondo di chitarra, ma Daniel spezzò irruentemente il clima alzandosi di scatto “Scusate, vado a cercare il bagno”. A tavola rimasero tutti in silenzio per qualche attimo, finchè non intervenne Carlo a riaccendere la serata cambiando discorso ed esprimendo i suoi giudizi culinari sulla cena, era stata davvero ottima disse, e costrinse Kira ad ammettere che la sua paella era all’altezza e non aveva niente da invidiare a quella che avevano mangiato. Ester notò che da quel momento, per il resto della serata Daniel non proferì più parola, e anche Frida non partecipò vivamente ai discorsi, a differenza di Kira e Carlo che invece erano molto allegri e chiaccheroni. Aveva colto nel centro, pensò, era riuscita nel suo intento. 
Ester e Daniel si fermarono alla tenuta per la notte, così l’indomani l’avrebbero accompagnata entrambi i ragazzi all’aeroporto. Appena arrivati, Daniel subito diede la buonanotte e si ritirò in camera, mentre Ester chiese a Carlo di prepararle una bella tisana rilassante, lui fu felice di accontentarla e ne approfittarono per chiacchierare ancora un po e scambiarsi impressioni ed opinioni sulla serata appena trascorsa. Ester aveva sempre amato parlare con lui, era un ragazzo intelligente e diplomatico, e soprattutto era molto sincero, così si permise di fargli una domanda “Io non so come siano andate esattamente le cose tra quei due, ma penso che Daniel finga molto davanti a lei…” Carlo alzò le sopracciglia e rispose che in effetti si era creato un po’ di imbarazzo a tavola “sì ma a parte l’imbarazzo” continuò lei “Io penso che lei sia la donna giusta per mio figlio e la cosa peggiore è che penso che anche lui lo sappia, ma faccia finta di niente…io credo che si amino” Carlo sorrise “beh, loro dicono il contrario… la loro vita dice il contrario”. Ester soffiò un paio di volte dentro la tazza fissando il vuoto e poi rispose “Spesso la vita che ci costruiamo non dice il vero…e spesso nemmeno le nostre bocche…gli occhi, invece, non mentono mai. Possiamo costruirci una vita di ricchezze, di beltà, di serenità, ma se la nostra anima non è davvero soddisfatta, i nostri occhi lo grideranno...e quelli di Daniel stasera, nonostante lui cercasse di fare il contrario, non riuscivano a staccarsi da lei…hanno bruciato di gelosia quando quel cameriere l’ha guardata, e ancora di più quando nominavo il nome di Giulio…e non ardevano allo stesso modo quando gli ho chiesto di Clara…”  “E’ vero” rispose Carlo “Sinceramente anche io l’ho sempre pensato, qui l’unico a non accorgersene è lui…”  “l’unico a non VOLERSENE accorgere, figlio mio.” lo corresse Ester “Spero che quando capirà che sta sbagliando tutto, non sarà troppo tardi”.

1 commento:

  1. Daniel capirà che sta per perdere Frida e sono sicura al 100% che la pregherá per tornare con lui...

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