venerdì 21 agosto 2015

Episodio LXI "In tequila veritas..."


Dopo una lunga giornata di lavoro, Kira finalmente era a casa, faceva caldissimo, l'estate si stava facendo sentire, erano quasi le nove di sera e il termometro segnava ancora i 30 gradi. Per combattere l'afa, si tolse di dosso i jeans e la camicia e si mise comoda, scalza con una fresca canotta, in pantaloncini si diresse in cucina attirata da un buon profumino, sbirciò tra i fornelli, e vide nel microonde due grandi saltimbocca e in frigo due vassoi pienissimi di stuzzichini sfiziosi. Le fu subito chiaro che Frida aveva qualcosa in mente, così aspettò ansiosa il suo rientro. Frida non si fece attendere, arrivò pochi minuti dopo, stracarica di sacchetti di plastica, e saltellando contenta esordì "Stasera cena sul terrazzo, vino e tequila…Giulio è in svizzera, tornerà dopodomani…sono tutta per te!"  Kira alzò il sopracciglio "Chi ti dice che io sia libera stasera?" 
" Beh…disdici tutto, stasera è delirio! E' già tutto pronto, anche Merlino non sta più nella pelle" disse Frida prendendo in braccio il cane iperattivo, saltando con lui per tutta la casa. Kira si alzò dal divano, se così stavano le cose, non le restava che preparare il campo di battaglia; dopo meno di venti minuti già erano fuori a banchettare, con la prima bottiglia di vino già a metà. Alla fine della cena e finita anche il secondo litro di vino, Frida con soddisfazione tirò fuori due bottiglie di tequila, sale e abbondante limone gridando " Cicchetto, cicchetto!" con Merlino che festoso ancora le gironzolava intorno, come se volesse anche lui festeggiare con loro. 
Qualche cicchetto dopo, entrambe erano rilassate ognuna sulla propria brandina, bevendo, fumando e parlando del più e del meno. Già da un po' erano visibilmente brille, ma si sentivano tranquille e spensierate, finchè Kira disse ridendo "Finalmente ti sei liberata di quella zecca di Giulio" 
Frida sgranò gli occhi, mentre imperterrita Kira continuava a ridere, e inaspettatamente iniziò a ridere anche lei "E' vero, mi sento più rilassata. Non devo stare attenta a dove metto i piedi, a cosa tocco, a cosa potrei sporcare con i peli di Merlino…Ma che se ne vada al diavolo, lui la sua macchina, il suo appartamento perfetto e le sue fissazioni del cazzo…Pensa non posso neppure mangiare a letto!" 
Kira sobbalzò, guardandola esterrefatta  "Ma perché sopporti tutto questo? Mangiare a letto è uno dei pochi piacere della vita, io e Carlo lo facciamo sempre…" poi dopo aver riflettuto un secondo disse allarmata "Quindi aboliti tutti i giochetti a letto? Niente panna e fragole?" 
Frida rispose sconsolata, versando ad entrambe l'ennesimo bicchierino di tequila "Macché…pensa non mi porta neanche la colazione a letto…figuriamoci panna, fragole, nutella, morirebbe su colpo, inizierebbe a disinfettare tutta la stanza…fa tanto il pulitone, ma poi non disdegna nessuna porcheria sotto le lenzuola…in quel letto succede di tutto, ma io non posso mangiarci, per carità!" 
"Che tristezza!" 
Frida, intanto sollevò Merlino che si accocolò sulla sua spalla e rivolgendosi a lui "Odia anche te vero? Povero piccolo di mamma…dammi un bacino!!" Il cane non se lo fece ripetere due volte, felice le slinguazzò il naso emettendo piccoli guaiti, davanti all'espressione schifata di Kira "Ma ti prego fri, risparmiami queste disgustose manifestazioni d'affetto. Se Giulio ti vedesse, ti farebbe la doccia con l'amuchina…ahahhah…assurdo!" 
"Daniel mi ha sempre lasciato mangiare a letto" 
" Si ma che c'entra adesso… e poi sei stata tu a lasciarlo, per metterti col dottor Omino Bianco, il mago del pulito!" 
A quel punto entrambe scoppiarono a ridere, avevano le lacrime agli occhi e i bicchieri in mano. 
All'improvviso Frida assunse un'aria seria, e ancora abbracciata a Merlino, soffocato tra le sue braccia disse "Giusto per la cronaca, è lui che ha lasciato me, mi gettata tra le braccia di Giulio, senza guardarsi indietro…" 
" Effettivamente non ci ha messo molto a dimenticarti. Subito ha trovato una spalla su cui piangere" 
"Beh…un po' vecchia, ma pur sempre una spalla!" 
"Ma dai…Clara è una bellissima donna, simpatica, intelligente, un tipetto molto interessante!" 
"Eccola, è partita con l'apologia di Clara. Daniel si è preso una vecchia come lui, si è dato alle over 40…bell'assai, pare che se la tocchi si rompe…mi sembra una bambolina di porcellana…"
"A parte che non c'arriva neppure a 40 anni, ma poi parli proprio tu, quanti anni ha il nostro omino del pulito? Lui li ha abbondantemente superati i 40…" 
Frida assunse un'aria altezzosa e rispose "Avrà anche i suoi 43 anni, ma con me sotto le lenzuola, diventa un ragazzino…lui ha capito tutto della vita, sa apprezzare la carne giovane, a differenza di Daniel che invece preferisce le vecchie rattrappite!" 
"Comunque anche a Carlo non sta particolarmente simpatica. Lui è convinto che tratti Daniel come uno zerbino, questa cosa lo fa imbestialire…" 
" Eh beh, in effetti , con me Daniel non è mai stato così servile. Non è giusto che una donna tenga così al guinzaglio il proprio uomo. Carlo ha proprio ragione secondo me!" 
Detto ciò buttarono giù un  altro cicchetto e mangiarono un altra fettina di limone. 
Kira sospirò profondamente "Parla proprio lui, meglio che mi sto zitta" ma la sua espressione diceva proprio il contrario; era sull'orlo di scoppiare. Frida ovviamente la incoraggiò  continuare "No ora lo voglio sapere…che c'è ti senti chiamata in causa? Anche tu lo tieni un po' al guinzaglio, povero Carlo" 
" Macchè, non hai capito proprio niente, Carlo fa sempre tutto di testa sua, almeno che la sua dolce sorellina non gli dica cosa fare o non fare. Il loro rapporto non è sano, è morboso. Ciò che dice Nenè è vangelo per lui! Ma che nomignolo del cazzo è Nenè, richiamasse almeno il suo nome. Ma solo lui la chiama in quel modo, è una cosa tra fratelli." 
Frida ridendo sotto i baffi rigirò il coltello nella piaga " Che dolci che sono, fratellino coccolato dalla sorella maggiore…Il piccolo Charlie!! è una cosa così tenera…non trovi??"
Kira aggrottò le sopracciglia, rivolgendole uno sguardo schifato "Bleah! quante inutili smancerie…ma fosse solo questa cosa ridicola dei nomi…ma  è assurdo, ti rendi conto che la prima cosa che fa al mattino e inviarle il messaggino del buongiorno?" 
"Sono molto legati, che c'è di male? Sarai mica gelosa?" Kira fece spallucce e insieme buttarono giù un altro bicchiere, la seconda bottiglia era quasi a metà, poi Frida continuò "strano comunque che ancora non vi siate riviste, dopo la vostra prima volta!" 
Kira sentì la tequila andarle di traverso, e tossì fragorosamente "La serata più brutta della mia vita…non farlmelo ricordare…guarda ho la pelle d'oca! Meno la vedo, meglio sto!!"
"La solita cazzimmosa" le disse l'amica , poi prendendo Merlino, agitandoglielo addosso continuò "Diglielo anche tu Merlino! Si rispettano le sorelle maggiori dei fidanzati. Abbaia, cattiva zia Kira, cattiva!" Merlino si liberò dalla sue grinfie e si ritirò in casa al sicuro nella sua cuccia. 
La situazione era davvero degenerata, i fumi della tequila avevano velocemente annebbiato le loro menti. Si erano divertite, avevano riso molto, ma prima che finisse l'ultima bottiglia, crollarono entrambe in un sonno profondo, godendosi la frescura di quella notte d'estate. 
Il mattino seguente, Frida come al solito, fu la prima a svegliarsi per portare Merlino a passeggio. Tornata trovò il caffè pronto in tavola e Kira già vestita l'aspettava per la colazione. Non parlarono molto, si sentivano ancora un po' stordite dalla sera precedente. non ricordavano perfettamente tutto ciò che si erano dette, ma entrambe pensarono che fosse meglio non riparlarne. Ridendo e scherzando era venuto fuori che Giulio non era un uomo poi così perfetto, il risentimento celato che Frida aveva nei confronti di Daniel e la gelosia di Kira verso l'invadente sorella di Carlo, che lo trasformava in un bambinone. Merlino rimaneva l'unico testimone di quella notte di follie e verità, ma per fortuna non c'era il rischio che spifferasse tutto in giro. 

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