martedì 3 marzo 2015

Episodio XIX "Professor stranamore!"


Al contrario di quello che si potesse pensare, non capitava molto spesso che Daniel, Frida, Kira e Carlo si trovassero ad uscire tutti e quattro insieme. Ma il caso volle che per quel venerdì sera tutti fossero liberi dai loro soliti impegni, e che due su tre avessero voglia di vedere lo stesso film, uscito da poco nelle sale, campione di incassi ai botteghini. "American Sniper" Carlo e Frida avevano deciso, quella sarebbe stata la loro serata cinema. In attesa che lo spettacolo delle 22.30 iniziasse, Frida e Kira se ne stavano comodamente sedute ad un tavolo, nel Mc Donald's di fronte alla multisala, mentre Daniel e Carlo erano in fila per fare le loro ordinazioni. Le due ragazze li osservavano attentamente da lontano. Daniel era particolarmente impegnato a visionare il menù e non riusciva proprio a prendere una decisione, cambiava idea ogni secondo "Gran Big Mac o Crispy McBacon?" al momento, quello sembrava essere il suo più grande problema. Carlo invece aspettava il suo turno in silenzio, non sembrava affatto a proprio agio, e più guardava il listino appeso alla parete, più storceva il naso. Odiava i fast food, proprio non riusciva a capire perché riscuotessero tanto successo tra le persone. Non era meglio una tradizionale e sana pizza margherita, piuttosto che quei panini, preparati con ingredienti di dubbia provenienza e pieni di grassi insaturi? Cibo di bassa qualità e gusti alquanto discutibili, questo erano per lui i fast food, erano il male assoluto. 
"Come lo hai convinto a mettere piede in un Mc?" chiese Frida all'amica, mentre indicava Carlo divertita. Kira fece spallucce "Gli ho offerto qualcosa in cambio…" disse con malizia alzando il sopracciglio. Frida fu sorpresa, per un attimo rimase senza parole, non si aspettava di certo una allusione così esplicita venir fuori proprio dalla bocca di Kira, che era riuscita nel suo intento e ridendo le disse "Ahahahah, gli ho solo offerto la cena, sciocchina! Ma cosa avevi capito?? Sei sempre la solita mal pensante, lo dico sempre…tu sei a senso unico! Ahahah!" 
Frida raddrizzò la schiena alla schienale guardandola indispettita "Tu volevi insinuare esattamente ciò che io ho capito, l'hai fatto apposta per farmi passare per la solita sporca. Ma io ti conosco bene, cara…io porto la nominata, ma sotto sotto tu sei la prima…" si avvicinò a lei abbassando la voce " sei la prima zoccolona…cerchi di dissimulare, ma con me non attacca! E poi…" continuò facendosi seria "non c'è niente di male ad offrirsi al proprio uomo per ottenere, diciamo, dei piccoli favori!".
Kira rise " Frida, ma che dici?? Aahahah…ma che razza di discorsi sono!! Ahahah…"
"Ma perché scusa…" incalzò la ragazza  " alla fine è una strategia che le donne hanno sempre usato, fin dalla notte dei tempi, e continueranno ad usare, fidati…fino alla fine dei tempi! lo sai meglio di me, Tira più un…"
"Alt Alt…" la interruppe Kira " Ho capito il senso della tua dissertazione, non c'è bisogno di scadere, come al solito, nella più assoluta volgarità!"
"Mamma mia…" sbuffò Frida "come ci scandalizziamo in fretta! la solita finta puritana!"
"Ma che puritana…" ribattè l'altra prontamente "E' solo che…" ma non ebbe il tempo di finire la frase, perché si accorse che ormai l'attenzione di Frida era rivolta a qualcos'altro, così si voltò anche lei per capire cosa stesse succedendo di così interessante.
Alla cassa Daniel e Carlo, che avevano finito con le ordinazioni e si accingevano a pagare, furono avvicinati da due baldanzose ragazzine, poco più che diciottenni. Erano davvero carine, e non sembravano le solite adolescenti ochette che di solito affollano i locali i sabato sera, anzi, al contrario sembravano addirittura intelligenti. La prima capelli biondi, riccissimi, raccolti in un'acconciatura molto rock, che le lasciava cadere sulla fronte spaziosa un ciuffo disordinato,   gli occhi color nocciola con su appena un filo di eye-liner trasparivano grande acutezza e uno spirito curioso e un rossetto rosso fuoco  metteva in risalto ancora di più il candore della sua pelle, bianca come il latte. A completare il look aggressive, un chiodo di pelle e dei jeans scuri attillatissimi, al piede degli anfibi da maschiaccio. La seconda invece più minuta e delicata, traspariva sicuramente più femminilità, con un vestitino a fiori multicolor, i leggins ricamati abbinati e delle deliziose scarpette rosse che sembravano quelle di una bambola di porcellana. 
"Buonasera prof!" lo salutarono entrambe felici, scodinzolanti come dei cuccioli a cui il padrone sta portando la pappa. "Cosa ci fa qui?" domandò la biondina, sorridendo, ma il tono di voce tradiva una certa timidezza, che faceva letteralmente a pugni con il look da ribelle. Daniel appena le vide le riconobbe subito, e non sembrava scocciato di ritrovarsi tra i piedi due sue alunne, il venerdì sera, anzi era sempre molto contento quando poteva avere a che fare con i suoi ragazzi al di fuori delle quattro mura scolastiche. "Atripaldi e Criscuolo…che sorpresa…sono qui con un amico!" disse indicando Carlo che accennò un sorriso col capo alle ragazze, mentre litigava con i vassoi, che aveva rischiato di far finire al suolo, cercando di prendere il portafoglio dalla tasca dei jeans. " è un po' imbranato, ma è un bravo ragazzo…" disse sottovoce alle ragazze, regalando loro un bellissimo sorriso, uno di quelli che avrebbero fatto capitolare qualsiasi donna, figurarsi due adolescenti come loro.
"Piuttosto…" continuò cercando di assumere un tono autorevole "Cosa ci fate voi qui, a quest'ora…domani c'è il compito di latino" Le due ragazze si guardarono negli occhi e una di loro, come a giustificarsi disse "Appunto prof, abbiamo studiato tutto il pomeriggio, un frappè ce lo siamo meritate!" 
"Uhm…" Daniel si accarezzò il mento, dubbioso, di solito ripeteva lo stesso gesto anche a lezione, quando non era convinto di qualcosa "Vabbè per questa volta vi perdono, solo perché è venerdì sera. Ma poi dritte a casa!" 
Le due ragazze annuirono, lo salutarono gentilmente e uscirono dal locale, più felici di quando erano entrate, un po' per i milk shake al cioccolato, un po' per l'incontro col prof Rossini, che loro adoravo davvero, come se fosse un idolo pop.
"Fatto conquiste?" disse Frida ironicamente quando i due presero posto al tavolo, ognuno rispettivamente seduto di fronte alla propria ragazza. Daniel le sorrise "Due mie alunne…sarai mica gelosa?" Frida trasecolò…colpita e affondata! 
In realtà sapeva che Daniel non avrebbe mai guardato quelle ragazzine con occhi diversi da quelli di un professore attento ed esigente, ma non poteva farci nulla, odiava il loro modo di guardarlo, odiava il fatto che pendessero dalle sue labbra e che quasi lo idolatrassero come un dio greco. Era come se ogni volta che si trovasse di fronte ad una di quelle ragazzine adoranti venisse  fuori la liceale che era in lei, follemente innamorata del prof Rossini, l'unica legittimata ad amarlo e adorarlo in quel modo. Frida però si rendeva perfettamente conto dell'assurdità dei suoi pensieri, così portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, fingendo un atteggiamento indifferente disse "Gelosa io, di due poppanti? Andiamo, sii serio, non sembravano neppure maggiorenni!" 
"In realtà Atripaldi ha compiuto gli anni il mese scorso…Criscuolo non so, penso che sia ancora minorenne…E comunque…signorina Cesari" continuò lui, come se le avesse letto nel pensiero "Sei ancora tu la mia alunna preferita! Non hai niente da temere…" 
"Beh, mi sembra ovvio…dove la trovi un'altra come me? Anche solo l'idea di provare a fare un confronto è assurda…" disse lei pavoneggiandosi tutta.
 Daniel rise divertito, le tirò teneramente il naso e addentò finalmente il suo Gran Mc Chicken "Ahahaha Frida, non mi permetterei mai…ma adesso mangia…tra meno di quaranta minuti inizia il film!!"
Intanto Carlo e Kira erano completamente immersi in una conversazione del tutto diversa "Ma insomma Carlo…Io ti offro la cena da Mc Donald's, e tu che fai? Prendi una misera insalata e un Mc toast?" 
Lui la guardò allibito, non aveva di certo colto il tono ironico della sua voce, per lui il cibo era una cosa seria "Tu mi hai estorto una cena, è diverso…e questo è il massimo che io possa mangiare in un posto del genere!" Era serio, ma Kira non poté trattenere una grassa risata, poi guardando la sua espressione impassibile "ahah ok…la smetto…ma sei così carino e buffo con quel broncio…ma almeno assaggia una di queste crocchette, sono squisite!" le disse intingendone una nella maionese e porgendogliela "Dai assaggia…fai il bravo!!" continuò avvicinandogli il pezzo di pollo sempre più vicino alla bocca. Carlo si fece imboccare a forza, e masticò disgustato il suo boccone, poi ci bevve su un bel sorso di coca cola. 
"Non puoi mangiare questa roba e addirittura credere che sia deliziosa, Kira! Devo fare qualcosa…la settimana prossima ti farò assaggiare un vero cheeseburger…" 
"oh assolutamente chef! Ma non so se potrai far meglio di questo Big Mac!"  le rispose lei con aria di sfida.
"Ma sentila…dopo giovedì, non vorrai mai più mangiare in un fast food! E voi che dite? Giovedì sera Grigliata alla tenuta?", disse rivolgendosi anche agli altri due che accolsero il suo invito molto volentieri.
"E grigliata sia!" disse soddisfatto mandando giù l'ultimo sorso coca.
Il film era iniziato da più di mezz'ora, una lunga digressione sulla vita del protagonista prima di arruolarsi nelle forze speciali della marina statunitense era giunta al termine, Carlo e Frida erano attentissimi, aspettavano con ansia di sapere quale sarebbe stato il destino di una madre e del suo bambino tenuti sotto tiro da un cecchino americano, chiamato a proteggere dall'alto i suoi commilitoni. Daniel invece era piuttosto distratto,  non provava molta simpatia nei confronti del patriottismo americano e si considerava decisamente un pacifista; se fosse stato per lui avrebbe scelto sicuramente una pellicola diversa, così se ne stava seduto sulla sua poltroncina a sgranocchiare pop corn e pensare ai fatti suoi. Kira invece dormiva beatamente, la testa appoggiata sulla spalla di Carlo, si sarebbe risvegliata solo durante i titoli di coda. 
In macchina, in ritorno verso casa si scambiarono le loro opinioni sul film. Carlo e Frida erano i più entusiasti, tutto sommato il film aveva soddisfatto le loro aspettative, certo alcuni episodi di vita quotidiana potevano essere trattati meglio, in modo più completo, ma le scene di guerra erano di grande effetto. "Allora, Daniel, tu che ne pensi?" disse Carlo, curioso di conoscere i pensieri dell'amico. "Mah…" Daniel sbuffò " Diciamo che non condivido il patriottismo americano, che talvolta si trasforma in vero e proprio fanatismo. Ma tutto sommato l'interpretazione di Cooper mi è piaciuta. E' stato molto bravo ad interpretare i turbamenti di un uomo che si trova a vivere l'esperienza di una guerra." 
" L'attrice invece che ha interpretato la moglie faceva veramente pena!" tuonò Kira " ahahah, davvero un'interpretazione becera!" 
"Kira, ma se ti sei addormentata dopo neppure mezz'ora?" disse Frida punzecchiandola. "E quindi? mezz'ora mi è bastata e quindi dico la mia : per me è NO!" disse incrociando le braccia ad X. 
"Ma dai come sei intransigente! Insomma non sarà stata un'interpretazione da oscar, ma comunque per valutare le abilità di un attore si dovrebbe vedere il film in lingua originale, quindi io non me la sento di bocciarla!"
"Adesso abbiamo anche l'esperta di recitazione…ma sentila!" 
Mentre le ragazze battibeccavano tra loro, Carlo e Daniel ridevano di gusto. Di solito tra le due andava sempre a finire così, non era mai o quasi mai accaduto che fossero state d'accordo su una cosa e allora venivano fuori siparietti  del genere davvero esilaranti: Frida contraddiceva Kira, che invece rimaneva irremovibile sulle sue posizioni, poi ad un certo punto una iniziava a prendere in giro l'altra, e iniziava un circolo vizioso di sfottò e finte offese, che poteva andare avanti per ore.
"okok…" le interruppe Carlo "Tutto sommato è stata una piacevole serata…Che ne dite se la concludiamo con un cornetto?" 
"siiii!" risposero le due all'unisono, poi Frida aggiunse " Io mi sono proprio divertita, dovremmo fare una serata cinema tutte le settimane…"
Carlo e Kira sembravano essere d'accordo, in fin dei conti poteva essere una cosa carina…Daniel sembrava il più indeciso "Allora Prof…" chiese Kira addentando il suo cornettone a kider cerali "Tu che ne dici, settimana prossima altra serata cinema?" 
Daniel si convinse e annuì con il capo "Ma ad una sola condizione : il prossimo film lo scelgo io!" 




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